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UN GIORNO AD ALEPPO

Continuo a tenere le luci accese su Aleppo.

Questo è il racconto di una giornata infernale. Ma in fondo non molto diversa dalle altre.

E’ il 28 aprile. La fragile tregua, che nel resto della Siria regge, qui non funziona. In più arriva l’ennesimo raid aereo a colpire le abitazioni civili.

E come documenta Ameer Alhalbi dell’AFP, sono i vicini a dare il primo soccorso.

La sequenza che troverete sotto è drammaticamente incredibile.

Il salvataggio di un bambino, la riconsegna ai genitori, i quali vanno via, in un’apparente tranquillità, in un’apparente normalità, con un tablet in mano, su una strada di macerie.

Vivi, per miracolo. In mezzo al niente.

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“ALEPPO, LA STORIA CHIEDERÀ CONTO”

Pubblico l’appello per Aleppo che Andrea Riccardi ha appena lanciato su Avvenire. L’appello per quella città siriana dove pochi giorni fa è stato ucciso Muhammad Waseem Maaz, 36 anni, l’ultimo pediatra. Dove tutto è distrutto. Dove la guerra si accanisce solo sui civili e in particolare sui bambini. (rc)

di Andrea Riccardi

Più volte, dal 2014, abbiamo lanciato un appello per Aleppo: per salvare la città, costituire attorno ad essa una zona di non combattimento, soccorrere la popolazione. Gli appelli, nonostante il sostegno di tanti uomini e donne di buona volontà, sono caduti nel vuoto tra i combattenti sul terreno e nella comunità internazionale. Si sarebbe potuta creare una “città aperta”, preservando un ambiente unico dal punto di vista storico e umano.

Andrea-Riccardi
Andrea Riccardi

Non è successo niente. Non interessava fermare tanta distruzione. Così Aleppo è stata demolita pezzo dopo pezzo, mentre la sua gente era sottoposta a un logorante assedio e alla brutalità della guerra. E la follia continua.

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LA RESISTENZA DI TINA

Il racconto più emozionante ma anche più divertente sulla Resistenza è quello trasmesso da Radio 3 Rai e da Fahrenheit.

A parlare è Tina Anselmi, in una testimonianza conservata presso l’Archivio sonoro della Discoteca di Stato.

C’è la grinta di una ragazzina di 71 anni fa, la sua passione per la libertà, alcuni divertenti equivoci, ma anche la paura che quelle ore memorabili potessero diventare drammatiche, per la follia di qualcuno.

Un racconto che si chiude con l’arresto (per sbaglio) del papà di Tina Anselmi, ad opera della figlia: “E così mio padre socialista, antifascista, viene arrestato dalla figlia (Tina Anselmi n.d.R) partigiana, nel giorno della Liberazione. Tutti a ridere”.

Ecco il racconto, dopo il primo minuto. Continua la lettura di LA RESISTENZA DI TINA

LA TRATTA DELLE DONNE

Fouzia Sadiq, 30 anni [nella foto], è la mamma di tre figli. Quello che le è accaduto è molto frequente nel suo Paese, il Pakistan.

Fouzia è stata rapita, stuprata, costretta alla conversione all’Islam (lei è cristiana), e presa in moglie da un signorotto locale, Muhammad Nazir, un cinquantenne proprietario terriero che da anni dà lavoro alla sua famiglia e che da tempo aveva messo gli occhi su di lei. Continua la lettura di LA TRATTA DELLE DONNE