5 pensieri. Un po’ diario, un po’ appunti


Papa Benedetto XVI durante la Beatificazione di Giovanni Paolo II
Papa Benedetto XVI durante la Beatificazione di Giovanni Paolo II

Al termine di giorni straordinari, vissuti dalla nostra Chiesa e con la nostra Chiesa, scrivo 5 pensieri. Un po’ come un diario che guarda indietro, un po’ come appunti per il futuro.

PENSIERO 1 – LE DOMANDE AL PAPA IN TV


È stata una prima volta importante. Hanno scritto storica e l’aggettivo non è sbagliato.

Il merito è stato del Papa, ovviamente, che ha accettato il nostro invito e l’eco internazionale avuta dai temi suscitati dalle domande dei telespettatori e ancora di più dalle risposte del Santo Padre, ci ripaga di tutto.

Anche delle polemiche, alle quali non ho mai voluto rispondere (seppure sollecitato da molti giornali), perché lo spettacolo di giornalisti cattolici che battibeccano sulle domande a Gesù in TV, è indegno, uno show che eviterò sempre.

Solo una precisazione.

Hanno scritto che la trasmissione è stata un flop: non è vero.

Più precisamente: abbiamo preso la linea da Rai 1 intorno all’8% e l’abbiamo lasciata intorno al 13%, cioè abbiamo fatto guadagnare 5 punti al pomeriggio di Rai 1, mentre in tutta Italia erano in atto i riti del Venerdì Santo e il nostro pubblico di riferimento impegnato a viverli.

Se un + 5% è un flop, cosa avrebbero detto se avessimo fatto un – 5%?


PENSIERO 2 – LA BELLA FOLLA DI GIOVANNI PAOLO II


Sabato e domenica sono stato a San Pietro, per lavoro prima e per devozione poi, appena finito il lavoro.

Sono stato in fila e alla fine ho pregato davanti al legno che protegge da sei anni il corpo del Beato Giovanni Paolo II.

Sono stato per ore in mezzo a migliaia di fedeli in attesa come me di entrare in Basilica. In piedi, pochi metri alla volta, con pazienza e con fede.

Ho apprezzato la bella famiglia del nuovo Beato, che è la famiglia dei fedeli. Non un urlo, non un spinta che fosse intenzionale, saluti, sorrisi, preghiere personali nell’attesa e nel silenzio. In fila alle Poste, per molto meno, si esce rimbambiti.

È lo stile che ho imparato in parrocchia e in AC, che ho ritrovato nelle GMG e negli altri eventi ecclesiali a cui ho partecipato.

È il segno dei fedeli, è il segno dei cristiani. Un bellissimo popolo, in cammino, che vive sperando, amando e pregando.

PENSIERO 3 – LA ROCCIA DI GIOVANNI PAOLO II E BENEDETTO XVI


Bellissima l’omelia di ieri di Papa Benedetto. Sottolineo questo rigo: «Il Signore lo ha spogliato pian piano di tutto, ma egli è rimasto sempre una “roccia”, come Cristo lo ha voluto».

Una roccia è quella descritta, Giovanni Paolo II, e un’altra è quella che descrive. Un grande grazie alla roccia della verità, Benedetto XVI.

PENSIERO 4 – NON SI FESTEGGIA PER UN MORTO


Trovo triste la festa per la morte di un uomo, anche se l’uomo è Bin Laden. Lo dicevamo quando a festeggiare era qualche sparuto gruppo di persone, in qualche nazione islamica, dopo la morte di qualche militare USA; lo dobbiamo dire adesso.

PENSIERO 5 – SU QUESTO SITO LA DIRETTA DEL VATICAN MEETING BLOG


Oggi alle 15.30 sarò tra i 150 bloggers di tutto il mondo partecipanti al VATICAN MEETING BLOG. La mia diretta, con la cronaca e il commento su questo sito: nell’area Twitter (striscia blu in home page), sul blog e sul mio Facebook.

E tu che ne pensi?