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Catanzaro e Taverna, nuove presentazioni

I racconti di Papa Francesco

Le due nuove presentazioni de “I racconti di Papa Francesco” saranno in Calabria, e quindi per me particolarmente care, anche perché finora nella mia regione, a parte la presentazione di Natale al carcere minorile di Catanzaro, non ce n’erano ancora state.

Allora vi aspetto (per chi è in zona, gli altri non pretendo):

 

il 23 gennaio a Taverna alle 17.30 nella Chiesa monumentale di san Domenico. QUI LA LOCANDINA

il 24 gennaio a Catanzaro alle 19.00 nella Casa delle culture, Sala Calderazzo, Palazzo Provincia. QUI LA LOCANDINA

 

Avellino, i giocatori e il regalo ai detenuti

Il Mattino, 9 gennaio

Questa è una storia che a Francesco piacerebbe.

Un’intera squadra di calcio, l’Avellino, peraltro in testa al Campionato di B, varcherà le porte del carcere di Bellizzi Irpino per regalare ai detenuti 300 copie del libro su Papa Francesco scritto da Rosario Carello (“I racconti di Papa Francesco”).

Ogni detenuto riceverà in mano la sua copia, e ogni copia sarà donata dai calciatori più amati della città.

C’è grande attesa per questo appuntamento unico. Ai carcerati già sembra strano ricevere un regalo ma che a consegnarlo siano i loro beniamini, è ancora più strano. E poi c’è grande curiosità intorno alla figura di Francesco e tutti i detenuti, anche quelli di altre religioni, vogliono saperne di più su di lui.

L’appuntamento nel carcere è per il 15 gennaio alle ore 10.00, mentre nel pomeriggio alle 17.00 l’incontro sarà con tutta la città nel Circolo della stampa, moderato da Aldo Balestra de Il Mattino.

Ad organizzare la giornata sarà l’Associazione culturale Orizzonti di Avellino, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Avellino Calcio e la Calcestruzzi Irpini S.p.a. di Silvio Sarno.

Spiega Paolino Marotta, presidente dell’Associazione Orizzonti: «Il messaggio e la spiritualità di Papa Francesco ci invitano ad operare per migliorare la condizione di quanti vivono una situazione di disagio e sofferenza. La sensibilità dei calciatori dell’Avellino e dell’imprenditore Silvio Sarno ci consentono di compiere un gesto importante. Lo sport, infatti, e l’economia si trasformano in veicolo di promozione della solidarietà, contribuendo alla rieducazione e al reinserimento dei detenuti» (dall’intervista a Stefania Marotti de Il Mattino).