Che brutta fine

Che brutta fine che ha fatto!

Ho visto un genio ridotto come un radicale qualsiasi. Sì, credetemi: Celentano come Pannella. A parlare male dei preti. Perchè gli altoparlanti delle chiese hanno il volume basso (!). Tranne il parroco di Galbiate, perchè ha capito e l’ha alzato.

Ho visto uno che si definisce cristiano, che citando il Vangelo, ha dato del deficiente ad un critico televisivo (Aldo Grasso) che, guarda caso, non lo ama molto.

Ho visto uno che da 50 anni rivendica spazi di libertà, chiedere di chiudere due giornali (Avvenire e Famiglia Cristiana) che, guarda caso, l’avevano criticato.

E ho visto uno (e questo sono io) che t’ha sempre difeso, Adriano, e ora si sente un pò cretino.

 

13 commenti su “Che brutta fine”

  1. Una profonda tristezza ha lasciato anche a me vederlo e sentirlo…. Mai avrei detto che arrivasse a tanto… Per me era un mito, e vedevo in lui una persona scevra da condizionamenti e pregiudizi, ma mi sbagliavo….
    Complimenti per la breve ma sagace analisi!

  2. Che squallore, usare Cristo per colpire la Chiesa da Lui fondata…L’uomo è davvero stupido, a volte. Il suo delirio di onnipotenza lo porta a sostituirsi al suo Creatore. Ma poi, fra tutti quelli che applaudivano dove erano i Cristiani? Mi è sembrato come quando Gesù venne crocifisso, i suoi discepoli non riuscirono a gridare più forte di quelli che lo volevano far inchiodare ad una croce . Il festival della canzone Italiana è diventato…IL FESTIVAL DI CELENTANO…Lui parla di un Gesù come a lui piace e non di come è…Mi spiace davvero che non l’abbia ancora incontrato e gli auguro di cuore che gli accada presto e gli consiglio anche una visita da un bravo otorino perchè a quanto pare non sente bene quando i sacerdoti ANNUNCIANO che Cristo è morto ma è soprattutto RISORTO! La Chiesa lo annuncia soprattutto con i segni oltre che con le parole e poi, come Cristiani il compito spetta anche a noi laici e lui, con la sua performance, non lo ha certo fatto. Buona Pasqua di Resurrezione signor Celentano e sia più umile solo così potrà incontrare davvero il Gesù che crede di conoscere…

  3. Anch’io ho provato la stessa grande delusione,non me lo sarei mai aspettata da lui,non solo,ma ha detto delle cose che non stanno ne in cielo ne in terra.Veramente mi è scappata l’espressione..”ma vai a lavorare!” Mi sono vergognata per lui….

  4. Carissimo Rosario, penso che chiunque avesse ammirato e difeso Celentano, si sia sentito un pò “cretino”, un pò deluso e molto disorientato….io sono fra questi….
    Dopo 6 ore di prove quotidiane, mi aspettavo sinceramente una performance di maggior peso, dai contenuti provocanti ma non così “aggressivi”.
    La definizione “cristiano” oggi ha lasciato posto all’interpretazione soggettiva di molti…..
    Ma essere cristiano oggi più che mai è ANDARE CONTRO LA CORRENTE ideologica di questo mondo.
    Mi dispiace molto che Celentano si sia invece adeguato al piattume del chi grida più forte, di chi sa schoccare con i suoi modi provocatori……è giunta l’ora che anche lui si ritiri a Galbiate e magari in silenzio stampa e già che c’è si legga Famiglia Cristiana.

  5. Davvero Celentano ha deluso anche me,purtroppo oggi se non si fanno delle provocazioni populiste e demagogiche non si va avanti, il pensiero alto ha lasciato spazio al”vomito”di parole che tutto confonde. Peccato perché molte cose si possono condividere ma dire anche in modo diverso, ma forse non avrebbero la stessa pubblicità,gli stesi ascolti, ma ne guadagnerebbero il pensiero e la ragione. Celentano il benefattore con i soldi dei contribuenti. Celentano il santone che parla di Cristo ma lo fà senza darne testimonianza vera. Celentano che canta che poi tutto passa e va …..

  6. non approvo per niente l’uso strumentale che Celentano ha fatto delle Parole del Vangelo! premetto che lo apprezzo da sempre come cantante ma non ho mai accettato questo suo modo di comunicare, anche su altri argomenti, conditi sempre di una morale cristiana che fa più male che bene…..e io sono una che parla abbastanza in pubblico e mi piace sporcarmi le mani ma così mi sono sentita un pò offesa! che poi dei suoi soldi abbia fatto quello che ha fatto non mitiga la faccenda: è una sua scelta che, comunque, non gli pregiudica la vita…. ce la fa lo stesso ad arrivare a fine mese!!!!!!!

  7. HA VOLUTO SEMPLICEMENTE SCUOTERE LE MENTI… FARCI REAGIRE…NON HA CRITICATO GESU’ E IL SUO OPERATO ,AL CONTRARIO CI HA RIPORTATO ALLE NOSTRE RESPONSABILITA’…STIAMO PASSIVAMENTE ASPETTANDO CHE ALTRI DECIDANO DI NOI E DEL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI…LA CHIESA DI CRISTO DEVE URLARE NO…BASTA AI SOPPRUSI ALLE VIOLENZE GRATUITE …BISOGNA DARE L’ESEMPIO PER PRIMI PARTENDO DALL’ALTO NON BASTANO PIU LE PAROLE CONTANO I FATTI…SI CHIEDE SEMPRE AL PIU’ PICCOLO DI FARE E CHI STA IN ALTO STA A GUARDARE…SPOGLIATEVI DELLE VOSTRE RICCHEZZE NON VI SERVONO…GESU’ NON VOLEVA QUESTO…LO CHIEDIAMO AI POLITICI…MA BASTA ??

  8. Luca 21 […] In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei dono votivi che lo adornavano, Gesù disse: “Verranno giorni in cui di tutto quello che ammirate non resterà pietra su pietra che non venga distrutta”. Gli domandarono: Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?”. Rispose: “Guardate di non lasciarvi ingannare. molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli.[…]

    PERCHE’ MERAVIGLIARSI TANTO DEI VARI “CELENTA”? SIAMO NOI CON ILNOSTRO “NON PENSARE” CHE LI INNALZIAMO … PER GRAZIA DI DIO, POI, UN GIORNO (INCONSAPEVOLMENTE) CI AIUTANO LORO STESSI AD APRIRE GLI OCCHI …

    BENTORNATI ALLA VITA!

  9. Don Alberione, il fondatore di Famiglia Cristiana, diceva che non dovevamo parlare solo del Vangelo, ma di tutto. E di questo tutto parlarne Cristianamente. Se qualcuno ha bisogno del Catechismo della Chiesa Cattolica o della Bibbia può andare in libreria. La Mission della rivista è quello di aiutare ha formare le coscienze dei cattolici e difendere i valori cari al Vangelo.
    CARISSIMO CELENTANO, DA 80 ANNI LA RIVISTA E’ AL SERVIZIO DEL VANGELO, E CHI LA FA’ E CHI LA DIFFONDE HA NEL CUORE CRISTO E LA CHIESA E HA COME SCOPO L’EVANGELIZZAZIONE.
    IL VERO PROBLEMA E’ CHE TU NON LA LEGGI.
    Con affetto, ma molto meno stima

  10. Sono contenta di non aver visto il Festival, non sapevo che ci fosse Celentano ma non l’avrei visto ugualmente, perchè da troppi anni il Festival si è spogliato della sua vera veste! Dai vostri commenti mi sono fatta un’opinione:confermo ciò che ho sempre pensato di Celentano deve aprire bocca solo per cantare, anzi forse adesso come diceva qualcuno farebbe bene a ritirarsi e farsi seguire da una guida spirituale che sicuramente ne sa più di lui!
    Mi dispiace per questa sua povertà di spirito e arroganza sul credersi il “Signor so tutto”! “io so tutto Io dico il verto” ma comunque dobbiamo anche rispettare, nella libertà, che dica ciò che vuole l’importante, secondo me, è che in famiglia se ne parli con serenità per ascoltare e guidare i nostri figli e che ne parlino anche gli educatori seri perchè correggano non solo i compiti in classe e i catechisti perchè non si fermino ad impartire le sole “nozioni”

  11. Sono sempre stato nel 70% di quelli che non si “in….a” per Celentano, ma stavolta devo dire che ha ‘ciccato’ tutto: argomento,…. modo di trattarlo, …. persone e ambiti sotto attacco.
    Se nelle chiese si capisce nulla, per una questione di impianti di amplificazione, ieri sera si è capito nulla nonostante un audio perfetto. Il capire o non capire non dipende tutto, forse, dalla mente, lingua, e cuore che parla e soprattutto da chi vuole o non vuole ascoltare?
    Se la Rai e Morandi pensavano di ripetere con Celentano il grande successo di Benigni, hanno sbagliato personaggio.
    Benigni sa mandare messaggi precisi e forti con sapiente ironia e senza offendere alcuno; Celentano ha solo tentato, senza riuscirci, di far credere che la verità la conosce solo lui.
    Sbagliato anche da parte di Morandi, Pupo e tutto il cast del festival dargli corda. Avrebbero dovuto lasciarlo solo a sostenere la responsabilità di quanto detto.

  12. Il dittatore Celentano
    Il delirio del primo dittatore di questo secolo Celentano mi ha molto deluso, sicuramente la sua mente ha preso spunto da Stalin, forse da Hitler, e li imita così bene, che per lui si arroga il diritto della libertà di parola, ma lui il Dittatore agli altri la nega, addirittura impone la chiusura immediata di “Avvenire” e del settimanale “Famiglia Cristiana”, ma sicuramente non sa, che questi non sono legati a partiti politici e sono liberi di dire la verità, anche se un po’ scomoda, qualche volta il dittatore li ha letti?, o forse pensa che a lui tutto sia dovuto, che tutti dipendano dalle sue labbra, lui immagina e ne è convinto, che imparando una poesia conosca tutta la letteratura, che formuli a suo modo un pensiero sul Signore conosca tutta la Teologia, il dittatore pretende inoltre che i Preti parlino solo del Paradiso, come bene ultimo a una vita sciagurata come la sua e quanti come lui, povero sciocchi, ma se con un po’ di umiltà e senza arroganze venissero, la domenica alla S. Messa, scoprirebbero che sono millenni che i Cristiani sanno che il Paradiso inizia sulla terra, comportandoci l’un l’altro da veri fratelli.

E tu che ne pensi?