«L’aria della Pasqua che la Chiesa respira»

Card. BagnascoCARD. BAGNASCO. Ha aperto a Roma il Consiglio Permanente della CEICome su un diario sottolineo la frase-simbolo della bella prolusione con cui il card. Bagnasco ha aperto il consiglio permanente della CEI.

Mi ha colpito perchè mi pare che ogni cristiano potrebbe conservarla nel cuore.

E chi non crede, usarla come lente per capire cos’è la Chiesa.

La frase è questa.

Dalla prolusione del card. Angelo Bagnasco

«La Chiesa è in questo Paese una presenza costantemente leale e costruttiva che non può essere coartata né intimidita solo perché compie il proprio dovere: «Quando i cristiani sono veramente “lievito”, “luce” e “sale” della terra, diventano anche loro (…) “segno di contraddizione”» (Benedetto XVI, Omelia nella Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, 7 luglio 2008).

La coerenza tra la fede e la vita è tensione che attraversa e invera il cristianesimo, ed è in un certo qual senso la misura della sua sincerità: su questo davvero non possiamo accettare confusione, tanto meno se condotta con intenti strumentali o per perseguire obiettivi che nulla hanno a che fare con un rinnovamento complessivo della società in cui viviamo.

Non ci manca peraltro la fiducia che, «facendo la nostra piccola parte, nella fedeltà alla vocazione che ciascuno ha ricevuto, contribuiremo a rendere diritte le vie del Signore e a salutare l’alba del suo Regno» (Benedetto XVI, Discorso sul monte Nebo, 9 maggio 2009).

In questo orizzonte di fede, la Chiesa respira sempre – in qualunque circostanza – l’aria luminosa, serena e corroborante della Pasqua».

E tu che ne pensi?