4 commenti su “L’assalto al monastero di padre Paolo”

  1. Pieno sostegno a padre Paolo anche se il suo sincretismo religioso non mi piace. In un’intervista (se ricordo bene era per una trasmissione di RAI Storia) dichiarò che il Vaticano lo aveva mandato in Siria per “diventare musulmano”.

    1. Ciao Giovanni. Capisco il tuo disorientamento davanti ad una frase come “diventare musulmano”.

      Ma quando ho conosciuto Padre Paolo di questo abbiamo parlato (è una frase che ritorna nel suo discutere) e il suo non è sincretismo: è un modo estremo per dire che è suo dovere immettersi in quella cultura come fosse la sua. Affratellarsi a quel popolo, legarsi a quella gente, a quella lingua, ai loro usi.

      Credimi che la sua fede in Gesù Cristo Figlio di Dio, non è assolutamente in discussione.

      Ciao e grazie per il tuo contributo.

      Rosario

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