Facebook, amicizia vietata con i prof? Giusto!

Alla scuola media di Albisola superiore, in provincia di  Savona, è arrivato un ordine: «I professori non possono dare l’amicizia su Facebook ai loro studenti». C’è il timore di perdere autorevolezza.

La Repubblica ha sentito alcuni pareri; d’accordo lo psichiatra Pietropolli Charmet: «La relazione con gli studenti deve essere educativa, il controllo è sull’apprendimento, non sulle emozioni».

Il preside del liceo Berchet di Milano aggiunge: «Si può essere amichevoli, ma l’amicizia, come in ogni rapporto asimmetrico, è impossibile. E poi i ragazzi non vogliono docenti amici, stimano chi insegna con passione anche se è severo, chi li rispetta. Io per capire come sta un alunno ho bisogno di guardarlo negli occhi».

Poi, certo, c’è un preside torinese che ha 899 amici tra gli alunni e ci sono studenti che non vogliono nemmeno chiederla l’amicizia ai prof.

E voi che dite? Io sono d’accordo col divieto. Il compito dell’adulto è educare e ci sono decine di luoghi veri dove farlo, in molti dei quali peraltro non viene fatto.  Il punto è che educare è stabilire una relazione a due: è ascoltare, è capire, è aspettare, è intervenire.

E tutto questo su Facebook non si può fare. Ma voi che dite? Commentate anche votando il sondaggio. Ciao!

 

11 commenti su “Facebook, amicizia vietata con i prof? Giusto!”

  1. Capisco i motivi del divieto e sono disposto a sottoscriverlo. Il problema rimane un altro: che tipo di valenza è data all’amicizia su facebook? Probabilmente cambia di valore a seconda delle fasi della vita e anche della maturità (e questa a volte non dipende dall’età!). Per cui, perché non utilizzare anche facebook per un contatto tra insegnati e alunni se questo contatto mantiene i limiti e le forme, anche l’asimmetricità, che devono esserci in questo tipo di rapporto? A un insegnante che usa facebook si chiede che non utilizzi il mezzo come un adolescente, evidentemente… Il problema del rapporto educativo va risolto al di là di facebook e magari anche grazie o nonostante facebook. 🙂

    1. Ciao Luca,

      Catepol dà buone risposte e apre spiragli di speranza.

      Proibire è sempre sbagliato, e quindi la circolare della scuola può essere eccessiva, però un uso adulto di Facebook fatico a trovarlo.

      Ma appunto: è uno strumento e dipende da chi lo usa.

      La mia impressione, più in generale e non solo legata alla scuola, il cui mondo conosco poco, è che Facebook stia evolvendo (oppure involvendo) in una sorta di sfogatoio autorefenziale, dove l’incontro è limitato al click AGGIUNGI AGLI AMICI. E poi, uno in più, e ognuno avanti per la sua strada. Mi sbaglio?

      1. Si anche secondo me Facebook sta diventando il regno dell’insulsaggine, in questo senso sto rivalutando molto Twitter, tuttavia credo che il cuore dei giovani oggi batta lì e lì come educatore desidero stare. Quanto ad essere adulti su FB ci sarebbero tante cose da dire anche tra i cattolici che usano FB per mettere le immaginette del sacro cuore sanguinante o peggio giocare a Farmville e purtroppo non sono pochi, anche tra i religiosi…

  2. Più che altro ci sono colleghe che hanno dato l’amicizia ad alunni e poi loro sono fotografate in costume da bagno…

  3. Sono un insegnante di scuola superiore e ho tra i miei amici di facebook moltissimi miei allievi.Partendo dal presupposto che vietare qualcosa sia sempre negativo,consiglierei piuttosto ai miei colleghi che intendono avere rapporti su fb con i propri alunni ad usare il buon senso.Per una persona adulta,fornita di cultura,non dovrebbe essere difficile mantenere quell’asimmetria di rapporto docente/alunno anche su fb.In tre anni che adopero il network in questione non ho mai notato che la mia autorevolezza nei rapporti con i miei allievi sia diminuita.

  4. Cari tutti,
    mi sento tirato in ballo.
    un po’ perchè rosario è un carissimo amico con il quale ho condiviso l’esperienza educativa e comunicativa, un po’ perchè sono un docente di scuola superiore e infine un po’ perchè utilizzo fb abbastanza spesso.
    credo semplicemente che il mezzo non faccia il contenuto. se si hanno delle cose da dire in generale, nella vita come persone, allora va bene anche fb. i miei allievi hanno letto cose mie dal mio profilo e sono servite a farli riflettere ad esempio o per me è stato più facile ritrovare alcuni di loro, che conservano un buon ricordo di me, anche se sono usciti da qualche anno da scuola. per un progetto poi sulla loro situazione occupazionale fb ci è addirittura stato necessario per contattarli. insomma come tutte le cose, dipende da come le si usa. in generale l’educazione o è relazionale o non è. allora vada anche per fb. a patto che poi ci sia coerenza ed equilibrio. e quando si incontrano le persone ci si legga in volto la gioia di salutarle.
    a presto e buone feste
    mf

    1. Grazie Marco per il tuo commento.

      Devo riconoscere che la passione educativa degli insegnanti che hanno commentato questo post, insieme con la loro competenza, ha contribuito a farmi rivalutare la questione.

      E soprattutto a darmi speranza!

      A presto, caro Amico,

      Rosario

  5. Personalmente io trovo FB utilissimo. tramite FB posso inviare agli studenti file relativi alle lezioni trattate o link utili o dare chiarimenti online tramite la chat. Spesso coloro che attivano iniziative come quelle del preside del liceo Berchet sono del tutto ignoranti di informatica e di cosa sia il web 2.0. Il termine amicizia utilizzato da FB non deve essere inteso necessariamente in modo letterale. 😉

    http://interactyx.com/social-learning-blog/facebook-apps-for-education/

E tu che ne pensi?